Accessibilità digitale sta a cuore anche ai grandi player di intternet: Google, Amazon; Joomla!, IBM etc.

In attesa della giornata mondiale dell’Accessibilità che si terrà il 17 Maggio a Monza ed Ancona, cogliamo l’occasione per fare una riflessione:

L'accessibilità digitale interessa anche i grandi player del web

tra sollecitazione sociale e motivazione economica, la voce ‘accessibilità’ trova sempre più spazio nelle politiche di marketing e nei Bilanci dei colossi della tecnologia e del business digitale.

Su questo tema forse ti può interessare partecipare alla conferenza del 17 Maggio a Monza: 
Giornata Mondiale dell’Accessibilità Digitale - Global Accessibility Awareness Day

A pochi passi dal 2020 i temi dell’accessibilità, fino a poco tempo fa confinati nelle nicchie della legislazione per le Pubbliche Amministrazioni e nella tenace proposizione di individui illuminati e socialmente attenti, trovano nuova luce e visibilità soprattutto grazie al digitale. Sono sempre più numerose le aziende tecnologiche che se ne accorgono e che investono capitali nella persecuzione di obiettivi inclusivi.

Amazon, Google, Facebook, You tube, IBM per fare qualche nome significativo ed anche le community digital che producono strumenti e risorse open source come Joomla!, Wikipedia, Wordpress sono tutti impegnati sul versante dell’accessibilità digitale.

Anche il settore Turismo ne è influenzato; in un Articolo del 2016 Alessia Maccaferri, giornalista di Nova Sole 24 Ore, ci parlava di Turismo Accessibile a Milano, a Torino e a Lecce con l’ausilio di mappe sensoriali, della stampa in 3D  di beni culturali, reperti museali o elementi architettonici o di mappe tattili e braille. https://nova.ilsole24ore.com/esperienze/mappe-sensoriali-e-itinerari-la-rivoluzione-e-nel-design/

Cosa sta accadendo?

I numeri dell’accessibilità sono considerevoli, il mondo se ne accorge giorno dopo giorno, le ultime statistiche si avvicinano a cifre di rilievo, oltre un miliardo di persone con problemi di disabilità circa il 15% del pianeta ed una percentuale di persone con problemi di accessibilità che si avvicina al 10% della popolazione mondiale.

I ‘grandi’ non possono trascurare questi numeri. I Brand di massa non sopravvivono senza dedicare una attenzione certosina alle questioni etiche e di inclusione ed il loro staff di marketing considerano ‘vitali’ nicchie di mercato molto al di sotto dei percentuali appena citati.

Se poi aggiungiamo che i recenti piani sulla salvaguardia dell’ambiente mettono l’inclusione tra i punti fondamentali delle procedure…

Accessibility Act

Su www.agendadigitale.eu  possiamo leggere un articolo di Roberto Scano che ci racconta come In questo 2019 avremo una rivoluzione sul tema dell’accessibilità. L’Accessibility ACT, una direttiva europea (attualmente in proposta) dovrebbe finalmente presentarsi in forma definitiva. IL concetto fondamentale che introduce è che qualsiasi servizio o prodotto fornito e/o distribuito nell’Unione Europea dovrà essere accessibile, superando quindi L’attuale legislazione che prevede quEsto Obbligo solo per le Pubbliche Amministrazioni: https://www.agendadigitale.eu/cultura-digitale/accessibilita-come-cambieranno-le-forniture-di-prodotti-e-servizi-in-europa/

Sanità e design for all

Ormai si parla sempre più spesso di Accessibilità dei servizi sanitari digitali, in un suo recente articolo Sergio Pillon, coordinatore nella Commissione Tecnica Paritetica del Ministero della Salute per lo sviluppo della telemedicina nazionale, ci presente i principi da rispettare per una “progettazione universale”:

  • Principio 1 – Equità – uso equo: utilizzabile da chiunque.
  • Principio 2 – Flessibilità – uso flessibile: si adatta a diverse abilità.
  • Principio 3 – Semplicità – uso semplice ed intuitivo: l’uso è facile da capire.
  • Principio 4 – Percettibilità – il trasmettere le effettive informazioni sensoriali.
  • Principio 5 – Tolleranza all’errore – minimizzare i rischi o azioni non volute.
  • Principio 6 – Contenimento dello sforzo fisico – utilizzo con minima fatica.
  • Principio 7 – Misure e spazi sufficienti – rendere lo spazio idoneo per l’accesso e l’uso.

https://www.agendadigitale.eu/sanita/accessibilita-dei-servizi-sanitari-digitali-i-principi-da-rispettare-per-una-progettazione-universale/

Come definirebbe la parola “accessibilità”?

E’ stato chiesto a Frances West l’ultimo Chief Accessibility Officer di IBM:

“Il termine riguarda la progettazione di soluzioni in grado di adattarsi senza soluzione di continuità alle capacità di qualsiasi persona e tramite qualunque device, allo scopo di rendere abitudini, interazioni e decisioni più facili e intuitive. Con più di un miliardo di persone con disabilità a livello globale, inclusa una fetta crescente di popolazione anziana, il bisogno di accessibilità cresce, e pone per le aziende la necessità di sviluppare diverse forme di customer experience, comunicazioni ottimizzate e interazioni personalizzate”.

Ecco un’altra parola chiave: anzianità. Il mondo diventa sempre più ‘anziano’, l’aspettativa di vita è più lunga e il nostro fisico non si è ancora adeguato, se controlliamo le statistiche sull’utilizzo di occhiali per presbiopia (da lettura) ci accorgiamo che negli ultimi anni hanno preso la ‘tangente’, dopo i 50 anni dobbiamo utilizzare degli accorgimenti per leggere, un piccolo difetto che peggiora in modo esponenziale con l’avanzare dell’età. Ora se penso a mia mamma (80 anni suonati) che chatta con whatsapp e facebook mi rendo conto che il problema dell’accessibilità presto riguarderà anche noi ‘giovani’ che giovani non siamo più tanto e siamo davvero in tanti.

Chi sono i ‘grandi’ con l’attenzione per l’accessibilità?

Ho fatto un bel giro in internet e mi sono dedicato a scoprire con l’aiuto della mia collega e amica Bianca Maria Carchidio, a cui non sarò mai abbastanza grato, come questi grandi del digital si comportano sul piano dell’accessibilità e con mia grande sorpresa ho scoperto moltissime novità, dal Modello di Amazon alle pratiche accessibili di Facebook e Google di cui scriveremo nei prossimi articoli sull’argomento.

Acessibilità e Open Source: il caso Joomla! 4.0

La pagina: https://www.joomla.org/accessibility-statement.html del sito ufficiale cita testualmente:

“Joomla! significa "tutti insieme". L'inclusione è nel nostro cuore. Come comunità, facciamo del nostro meglio per accogliere e accogliere tutti. Pertanto, ci impegniamo ad essere accessibili al pubblico più vasto possibile, indipendentemente dalle capacità o dalla tecnologia.”

Per questo la prossima versione 4.0 sarà accessibile anche nel back end: cosa significa? In pratica gli utenti con problemi di accessibilità saranno in grado non solo di fruire i siti costruiti con il famoso CMS ma anche di realizzarli.

Questo è l’obiettivo del JAT Joomla! Accessibility Team, di cui fanno parte Stefan Vajda e Justyna MIchallek oltre agli italianissimi: Donato Matturro e Vito Disimino.

E in Italia?

L’agenzia Digitale Italiana, è l’organismo ufficiale del Governo che ha il mandato di gestire lo sviluppo digitale del nostro paese. Molte sono le iniziative perseguite in questi anni, compreso un bellissimo lavoro di linee guida per l’accessibilità dei siti della pubblica amministrazione. Figura di spicco in questo ambito è sicuramente Roberto Scano, divulgatore e esperto di accessibilità digitale che è stato nominato consulente per l’area Regole, Standard e Guide tecniche presso Agenzia per l’Italia Digitale (Agid).

Roberto Scano si occupa di accessibilità dall'inizio del millennio. Ha collaborato allo sviluppo delle WCAG 2.0, delle ATAG 2.0 nonché della normativa italiana in materia di accessibilità. Autore di tre libri in materia, è consulente e formatore nell'ambito della tematica della qualità dei servizi delle P.A. e delle aziende.

Giornata Mondiale dell’accessibilità 16 - 17 Maggio 2019

Gaad, l’acronimo di Global Accessibility Awareness day è arrivato all’ottava edizione, Sul sito: https://www.globalaccessibilityawarenessday.org  fondato da un gruppo di appassionati tra cui Joe Davon si può trovare la lista di oltre 70 eventi in tutto il mondo. In Italia si svolgeranno ad Ancona ed a Monza grazie all’Unione Italiana dei Ciechi, all’associazione Joomla!Lombardia, all’Asphi di Milano, all’Università di Pavia, all’Associazione Nazionale Subvedenti con la collaborazione di Carola Ricci e Silvia Favalli, Rosa Garofalo, Vito Disimino, Donato Matturro e moltissimi altri.

Per informazioni: https://www.joomlalombardia.org/calendario/accessibiliy-day   

Conclusioni

L’accessibilità digitale è pronta per diventare uno standard come la presentazione responsive dei siti web e la sicurezza garantita dalle certificazioni dei siti in https, forse prossimamente apparirà una piccola icona sui motori di ricerca a segnalare che il sito è accessibile?

scritto da Donato Matturro
Presidente Associazione Joomla!Lombardia
membro del JAT Joomla! Accessibility Team